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Onde d'urto a Napoli e dintorni

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Dr. Salvatore Astarita Fisioterapista

Dr. Salvatore Astarita

Fisioterapista 1 recensione
  •  Sant'Antimo (NA) Piazza della Repubblica, 42
  • Onde d'urto
    35 €
Dr. Gianluca Fellone Fisioterapista

Dr. Gianluca Fellone

Fisioterapista 2 recensioni
  •  Casal di Principe (CE) Via Separetto, 32
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    da 45 €
  •  Caserta - Centro Via Giuseppe Maria Bosco, 65
  • Onde d'urto
    da 45 €
  •  Terracina (LT) Via Lungolinea Pio VI, 107
  • Onde d'urto
    35 €
Dr. Matteo Lombardi Fisioterapista

Dr. Matteo Lombardi

Fisioterapista
  •  Terracina (LT) Via Lungolinea Pio VI, 107
  • Onde d'urto
    35 €
  •  Terracina (LT) Via Lungolinea Pio VI, 107
  • Onde d'urto
    35 €
Dr. Daniele Di Mauro Fisioterapista

Dr. Daniele Di Mauro

Fisioterapista
  •  Terracina (LT) Via Lungolinea Pio VI, 107
  • Onde d'urto
    35 €
  •  Sant'Antimo (NA) Piazza della Repubblica, 42
  • Onde d'urto
    35 €
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Onde d'urto a Napoli e dintorni

Le onde d'urto da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia.

Sono impulsi pressori con tempi brevissimi di durata (3 - 5 milionesimi di secondo) che generano una forza meccanica che può essere diretta verso le parti del corpo da trattare, trasferendo energia sui tali tessuti corporei, per stimolarne i processi riparativi. L'onda d'urto non va confusa con l'onda ultrasonora utilizzata nell'ecografia o a scopo terapeutico (i cosiddetti "ultrasuoni"), rispetto alle quali ha un andamento ad impulso e valori di pressione generati molto più elevati, mediamente 1000 volte superiori.

Il meccanismo d'azione è complesso e non del tutto chiarito, ma sembrerebbe riconducibile a tre effetti principali: a) riduzione della trasmissione del dolore per mezzo di stimolazione nervose b) riduzione meccanica delle calcificazioni tissutali e c) cosiddetto "effetto di cavitazione", con formazione di nuovi vasi sanguigni (neoangiogenesi) che generano un maggior afflusso locale di sangue, facilitando la riparazione di micro-lesioni e il miglioramento del trofismo tissutale. Attualmente le indicazioni terapeutiche sono: pseudoartrosi (ritardo di guarigione delle fratture), aree di necrosi ossea, tendinopatie degenerative e/o calcifiche della spalla, epicondilite ed epitrocleite (rispettivamente gomito del "tennista" e del "golfista"), tendinite rotulea, pubalgie.

Le controindicazioni sono: gravidanza presunta o in corso, pace-maker, infiammazioni acute cutanee nella zona da trattare. La terapia è di breve durata e solo in rari casi è necessario ricorrere ad una leggera anestesia locale.

Il numero delle sedute e la loro frequenza variano dal tipo di patologia da trattare; in genere si eseguono due/quattro sedute.

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