Onde d'urto 1 seduta a Padova
Le onde d'urto da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia.
Sono impulsi pressori con tempi brevissimi di durata (3 - 5 milionesimi di secondo) che generano una forza meccanica che può essere diretta verso le parti del corpo da trattare, trasferendo energia sui tali tessuti corporei, per stimolarne i processi riparativi. L'onda d'urto non va confusa con l'onda ultrasonora utilizzata nell'ecografia o a scopo terapeutico (i cosiddetti "ultrasuoni"), rispetto alle quali ha un andamento ad impulso e valori di pressione generati molto più elevati, mediamente 1000 volte superiori.
Il meccanismo d'azione è complesso e non del tutto chiarito, ma sembrerebbe riconducibile a tre effetti principali: a) riduzione della trasmissione del dolore per mezzo di stimolazione nervose b) riduzione meccanica delle calcificazioni tissutali e c) cosiddetto "effetto di cavitazione", con formazione di nuovi vasi sanguigni (neoangiogenesi) che generano un maggior afflusso locale di sangue, facilitando la riparazione di micro-lesioni e il miglioramento del trofismo tissutale. Attualmente le indicazioni terapeutiche sono: pseudoartrosi (ritardo di guarigione delle fratture), aree di necrosi ossea, tendinopatie degenerative e/o calcifiche della spalla, epicondilite ed epitrocleite (rispettivamente gomito del "tennista" e del "golfista"), tendinite rotulea, pubalgie.
Le controindicazioni sono: gravidanza presunta o in corso, pace-maker, infiammazioni acute cutanee nella zona da trattare. La terapia è di breve durata e solo in rari casi è necessario ricorrere ad una leggera anestesia locale.
Il numero delle sedute e la loro frequenza variano dal tipo di patologia da trattare; in genere si eseguono due/quattro sedute.