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BI-Test con translucenza nucale a Brescia

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Dr.ssa Cristina Ruggeri Ginecologo

Dr.ssa Cristina Ruggeri

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BI-Test con translucenza nucale a Brescia

Il BI-Test con Translucenza nucale è un esame di controllo statistico che si avvale di una tecnica combinata: la rilevazione della translucenza nucale associata al dosaggio di due sostanze (da cui il nome bi test) presenti nella placenta.

La Translucenza nucale é un accumulo transitorio di liquido nella porzione retronucale del collo del feto, che si forma nelle prime settimane, per poi scomparire attorno alla 14^settimana. La rilevazione della Translucenza nucale si effettua con l'esame ecografico del feto (denominato anche "ecografia genetica") che viene eseguito fra l'11a e la 14a settimana e che consiste nel misurare la distanza fra i muscoli paravertebrali e la cute nella regione posteriore del collo.

Questa distanza, o meglio, questo spessore aumenta in modo proporzionale con il rischio di sindrome di down (o trisomia 21) e, secondo alcuni, anche con il rischio futuro di patologie cardiache. Tale esame consente, quindi, di stimare il rischio che il feto sia affetto da sindrome di Down o altre malformazioni fetali, in primo luogo cardiopatie.

Non è un esame invasivo e non comporta alcun rischio per la madre o per il feto. Il BI-Test è un prelievo di sangue materno che valuta il livello di due ormoni prodotti dalla placenta (free beta-hCG e la proteina PAPP-A) e che viene eseguito al momento dell'ecografia genetica.

Combinando le informazioni dell'ecografia genetica e del bitest con l'età materna è possibile determinare i feti a rischio di anomalie dei cromosomi, in particolare di trisomia 21, con un'accuratezza del 90%. È fondamentale intendere che si tratta di un'indagine che stima il rischio che un feto sia affetto da sindrome di Down (trisomia 21) e quindi il suo risultato è espresso da una probabilità (ad esempio la probabilità di 1 su 2000).

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