Visita Otorino con esame audiovestibolare a Bologna e dintorni

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Dr. Riccardo Albertini

Otorinolaringoiatra

San Lazzaro di Savena (BO) Via Caselle, 7
Visita Otorino con esame audiovestibolare

130 €

Dr. Antonio Fabio Trichini

Otorinolaringoiatra

Carpi (MO) Via Don Primo Mazzolari, 5/A
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120 €

Dr. Andrea Casucci

Otorinolaringoiatra

Prato - Località Iolo Via Mannelli, 19
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160 €

Scarperia (FI) Piazza de’ Vicari
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160 €

Borgo San Lorenzo (FI) Piazza Gramsci, 18
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160 €

Prato - Località Casale Via Virginia Frosini, 2 - 59100
Visita Otorino con esame audiovestibolare

160 €

Firenze - Isolotto Via Starnina, 13/15 rosso
Visita Otorino con esame audiovestibolare

160 €

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Visita Otorino con esame audiovestibolare a Bologna e dintorni

La Visita Otorinolaringoiatrica è finalizzata a determinare l'esistenza di patologie dell'orecchio, del naso o della gola.

Sebbene queste zone dell'organismo possano apparire poco correlate, di solito possono essere interessate congiuntamente da un'infezione o dallo stesso trauma, e per questo sono studiate da un unico specialista. è caratterizzata da un'anamnesi completa relativa alla situazione clinica attuale del paziente e alla storia clinica passata con riguardo a malattie passate, malattie presenti in famiglia, eventuali farmaci presi ed analisi di disturbi passati o presenti.

Poi si passa ad analizzare i sintomi lamentati dal paziente. L'esame audiovestibolare è un esame specifico utilizzato in presenza di una sintomatologia vertiginosa.

Come prima cosa viene misurata la soglia di minima udibilità, cioè il valore di pressione sonora minimo in grado di essere percepito da un soggetto. è un esame che si effettua in una cabina insonorizzata e che richiede la collaborazione del paziente, al quale viene richiesto di segnalare, mediante un pulsante, ogni volta che percepisce un suono erogato da una cuffia posizionata sulla testa.

Poi, con una siringa senza ago o uno strumento apposito (irrigatore), s'introduce dell'acqua fredda o tiepida nell'orecchio del paziente. Nei minuti successivi vengono osservati i movimenti oculari sia involontari (come il nistagmo), sia volontari (come i movimenti di inseguimento lento e quelli rapidi).

In questo modo lo specialista ricava informazioni utili circa la funzionalità del labirinto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.