Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto a Ascoli Piceno e dintorni

Ordina per:

Predefinito Disponibilità Distanza da te Prezzo Recensioni

Filtra

4 studi prenotabili online

Spiacenti, a Ascoli Piceno non abbiamo Ecografisti disponibili per Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto, verifica altri Ecografisti vicino a Ascoli Piceno

Dr. Giovanni Pallabazzer

Chirurgo Generale

Pisa - San Rossore Viale delle Cascine, 152/f
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

da 180 €

Dr. Antonino Re

Gastroenterologo

Palermo - Notarbartolo Via Terrasanta, 92
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

100 €

Dr.ssa Francesca Avogadro

Ecografista

Lodi Via S. Giacomo, 19
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

55 €

LodiSalute

Centro medico

Lodi Via S. Giacomo, 19
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

55 €

Dr.ssa Angela Stronci

Ecografista

Sacrofano (RM) Via dello Stadio, 40 00060
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

70 €

Ambulatorio Polispecialistico San Biagio

Centro medico

Sacrofano (RM) Via dello Stadio, 40 00060
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

70 €

Casa di Cura San Rossore

Centro medico

Pisa - San Rossore Viale delle Cascine, 152f
Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto

da 180 €

Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto a Ascoli Piceno e dintorni

L’Ecografia Linfonodi con mezzo di contrasto è uno strumento diagnostico che, sfruttando l’utilizzo delle onde ultrasonore, permette di visualizzare e comprendere le dimensioni e la struttura dei linfonodi oggetto di attenzione clinica, indagando circa la presenza di eventuali patologie, o anomalie in generale, a carico dei distretti linfonodali.

Grazie all’impiego del mezzo di contrasto, è possibile avere un risultato ancor più dettagliato. Prima dello svolgimento dell’ecografia, generalmente lo specialista esegue un colloquio informativo, in modo da acquisire informazioni relative alla storia clinica del paziente, tenendo in considerazione eventuali allergie al farmaco usato come mezzo di contrasto (somministrato prima dell’inizio dell’esame).

L’Ecografista invita il paziente a distendersi sul lettino, facendogli assumere la posizione idonea a seconda della parte anatomica relativa al linfonodo oggetto di studio. A quel punto, l’area “sospetta” viene cosparsa da un gel specifico, fondamentale per la propagazione della sonda, e per favorire il passaggio delle onde a ultrasuoni.

La sonda restituisce poi le immagini sullo schermo collegato all’ecografo, con lo specialista che potrà esaminarle in tempo reale.