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Risonanza Magnetica rocche petrose–angolo pontocerebellare con mezzo di contrasto a Bari e dintorni

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Dr. Giuseppe Danilo Palladino Radiologo diagnostico
Radiologo diagnostico

Dr. Giuseppe Danilo Palladino

(8 recensioni)
    • Risonanza Magnetica rocche petrose–angolo pontocerebellare con mezzo di contrasto
    •  Bari - San Pasquale Via Giovanni Amendola, 207
    •  
    175 €
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Risonanza Magnetica rocche petrose–angolo pontocerebellare con mezzo di contrasto a Bari e dintorni

La Risonanza Magnetica rocche petrose–angolo pontocerebellare con mezzo di contrasto è una tecnica di imaging, utilizzata per ottenere risultati dettagliati e studiare le strutture ossee dell’orecchio (rocche petrose) e nervose (angolo pontecerebellare), nonché di individuare eventuali patologie, e anomalie in genere, a carico di tale area anatomica.

L’impiego del mezzo di contrasto (solitamente somministrato per endovena, prima dell’inizio dell’esame) consente di ottenere risultati più dettagliati delle strutture interne relative alla zona anatomica studiata. È uno strumento non invasivo e indolore, che sfrutta l’impiego di un campo magnetico di elevata intensità e onde di radiofrequenze, riproducendo immagini tridimensionali delle rocche petrose–angolo pontocerebellare.

Prima dello svolgimento della risonanza, il Radiologo compie una anamnesi, volta ad acquisire una serie di informazioni di carattere anamnestico, tra cui la presenza di eventuali allergie al farmaco usato come mezzo di contrasto. Durante questa fase preliminare, alla persona al centro degli accertamenti, viene richiesto di portare con sé i risultati delle analisi precedentemente effettuate, tra cui quelle della creatinina.

Tra le ulteriori raccomandazioni che il paziente sarà tenuto ad osservare, ci sono il digiuno, di almeno sei ore, e la rimozione di eventuali tracce di trucco e/o oggetti metallici (come per esempio, orecchini, piercing, occhiali, ecc.), così da non interferire con il corretto svolgimento del test. Per l’esecuzione della Risonanza Magnetica, il paziente è fatto distendere in posizione supina su un apposito lettino, e, in corrispondenza dell’area anatomica da studiare (rocche petrose–angolo pontocerebellare), gli viene applicata la specifica bobina di superficie (fasce, caschetto, piastre, ecc.).

L’applicazione di queste bobine non provoca fastidi né dolori.

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