Che cos'è la vescicolite?

Per vescicolite si intende una infiammazione o infezione delle vescicole seminali che spesso si associano a processi infiammatori o infettivi delle vie spermatiche e della prostata.
La conformazione della vescicola a tubulo avvolto su stesso e lo sbocco in un canale sottile chiamato dotto eiaculatore può spiegare il perché le vescicole possano essere spesso sede elettiva della proliferazione di microorganismi.

Illustrazione 1 - Urologia

A quali rischi vado incontro?

Spesso le vescicoliti possono infatti conseguire a delle forme infiammatorie o infettive dell’epididimo, del deferente,dell’uretra o della prostata così chiamate, in effetti, vescicoliti secondarie.

Causa batterica

Tra i germi responsabili delle vescicoliti ricordiamo tra i tanti il Gonococco, lo Streptococco, l’Enterococco, il Trichonomas ed altri più rari.

Come ricordato, proprio la particolare struttura anatomica della vescicola predispone alla cronicizzazione del processo infettivo per l’impossibilità a drenare l'essudato, con la reazione fibrotica della parete della vescicola che diventa fibrotica e ipotonica: proprio per questo motivo spesso le vescicoliti sono bilaterali.
 

Quali sono i sintomi della vesciolite cronica?

Possiamo riconoscere forme acute e croniche.

  • Le forme acute si presentano spesso nel contesto di una prostatite trascurata o di infezione uretrale da gonococco. I sintomi sono essenzialmente il senso di fastidio e bruciore al perineo e all’inguine spesso accompagnati da disturbi minzionali. In questa fase la visita permette di apprezzare le vescicole distese e dolorabili.
  • La forma cronica ha chiaramente un esordio e un decorso più subdolo, dando solo dei disturbi e fastidi molto vaghi. Nelle forme croniche il dolore è sempre perineale, ma con una tendenza a irradiarsi al testicolo e alla coscia omolaterale.

Anche la sfera genitale risente della condizione infiammatoria/infettiva, il paziente potrebbe riferire erezione notturna dolorosa, eiaculazione precoce, alcune volte più raramente deficit erettile e sangue nel liquido seminale, la cosiddetta emospermia. 

Chiaramente l’aumento del PH del liquido seminale, l’aumento della viscosità e la presenza di spermioagglutinazioni possono alterare l’indice di fertilità.

Nelle forme croniche che evolvono in atrofia si può riscontrare un quadro di oligoposia, ossia scarsa quantità di eiaculato.

Quali esami fare?

La diagnosi è chiaramente di laboratorio, primo esame tra tutti la spermiocoltura. A livello strumentale può essere indicata l’esecuzione di una ecografia prostatica con sonda transrettale.

Esiste una cura?

La terapia vede integrazioni di decongestionanti prostatici, bonificanti urinari e terapia antibiotica mirata.
 

Bibliografia

  • La Vignera S, Crafa A, Condorelli RA, Barbagallo F, Mongioì LM, Cannarella R, Compagnone M, Aversa A, Calogero AE. Ultrasound aspects of symptomatic versus asymptomatic forms of male accessory gland inflammation. Andrology. 2021 Sep;9(5):1422-1428. doi: 10.1111/andr.13014. Epub 2021 May 6. PMID: 33818914; PMCID: PMC8596874.