Tecnologia per il cuore

Si è svolta a Nizza in giugno la quattordicesima edizione di Cardiostim, uno dei più importanti appuntamenti internazionali di elettrofisiologia cardiaca, la vetrina in cui vengono presentate le più avanzate tecnologie e le più aggiornate terapie per la prevenzione e la cura dei disturbi del ritmo cardiaco. La rilevanza, teorica e pratica, della ritmologia è enormemente cresciuta in questi ultimi decenni, sia per il progressivo invecchiamento della popolazione, sia per le emergenti nuove applicazioni terapeutiche in importanti e diffuse patologie cardiache.

È attraverso la contrazione ritmica e sincronizzata della sue quattro camere, i due atri e i due ventricoli, che il cuore può svolgere la sua fondamentale funzione di pompa, quella che permette al sangue di fluire sia nel piccolo circolo polmonare, arricchendosi dell'ossigeno atmosferico, sia nel grande circolo sistemico dove l'ossigeno viene portato, unitamente alle sostanze nutritive, ad ogni singola cellula dell'organismo, per consentirne la vita. Ritmo e sincronismo della contrazione cardiaca dettati da stimoli elettrici che, sorgendo in modo autonomo nel nodo del seno, si propagano a tutte le cellule muscolari del cuore.


Illustrazione 1 - Cardiologia

 

Cosa sono le aritmie?

Qualunque situazione, congenita o acquisita, organica o funzionale, che alteri la normale formazione e la normale propagazione degli stimoli elettrici o che esalti l'eccitabilità delle cellule muscolari cardiache, con la formazione di "foci" ectopici, crea un'aritmia, che può essere:
 
  • una bradicardia, tachicardia atriale o ventricolare; 
  • una fibrillazione atriale o ventricolare; 
  • blocchi atrio-ventricolari di vario grado; 
  • pre-eccitazione per la presenza di vie di conduzione accessorie; 
  • blocchi di branca destri o sinistri, per citare soltanto alcune situazioni.
L'aritmia può essere del tutto benigna e transitoria oppure tanto problematica da compromettere la qualità della vita e, nei casi più gravi, causare la morte del soggetto, se non correttamente e rapidamente trattata.
 

L’importanza dei pacemaker

Grazie a studi sempre più sofisticati di elettrofisiologia si è riuscito a comprendere molti dei meccanismi elettrici che stanno alla base delle aritmie e grazie ai continui progressi in campo farmacologico e tecnologico si è ottenuto un notevole miglioramento nella gestione dei di tali disturbi, anche di quelli un tempo potenzialmente fatali. Il merito maggiore di questi successi va attribuito all'uso dei pacemaker e dei defibrillatori impiantabili, o ICD (Implantable Cardioverter Defibrillator), apparecchiature miniaturizzate estremamente sofisticate, veri gioielli della tecnica, che intervengono con i loro stimoli elettrici artificiali, quando quelli naturali non sono in grado di assicurare un'efficace contrazione cardiaca. Ogni anno vengono impiantati al mondo 880.000 pacemaker (315.000 in Europa, 44.000 in Italia) e circa 170.000 defibrillatori (26.000 in Europa, 3.800 in Italia).

Nati come semplici dispositivi salvavita, i pacemaker e i defibrillatori impiantabili si sono evoluti, arricchendosi di sofisticate funzioni che permettono di rispondere a esigenze cliniche e terapeutiche sempre più ampie, con notevoli benefici per la qualità della vita dei pazienti e per la semplicità di gestione.

In campo tecnologico si distingue il Gruppo Sorin (costituito da diverse società biomedicali in diversi paesi, ma che ha radici e tronco in Italia, a Saluggia, provincia di Vercelli), leader mondiale nelle tecnologie per la cardiochirurgia e fra i primi in Europa nel cardiac rhythm management, con spiccate capacità innovative grazie a sensori sempre più sofisticati, in grado di identificare i disturbi elettrici del cuore e di erogare gli stimoli elettrici secondo le reali esigenze del paziente. Questa peculiarità è evidente nei nuovi pacemaker della linea Symphony, che introducono importanti novità per la gestione delle bradicardie e che, col nuovo metodo di stimolazione AAIsafeR, rispettano la fisiologia senza entrare in competizione con l'attività cardiaca spontanea.

Innovativi sono anche i defibrillatori impiantabili della famiglia Alto2 prodotti della consociata francese Ela Medical, che si distinguono per l'eccellente discriminazione delle aritmie ventricolari (tachicardia e fibrillazione) attraverso l'algoritmo di interpretazione automatica del ritmo cardiaco Parad/Parad+, garantendo un importante miglioramento della qualità della vita dei pazienti. E di questa stessa è il nuovo registratore SpiderView per l'elettrografia dinamica secondo Holter, dotato del nuovo software di lettura SyneScope, che consente diagnosi accurate anche in patologie cardiache complesse.

Poiché si sta diffondendo con successo la risincronizzazione atrio-ventricolare e intra-ventricolare, ottenuta attraverso un ICD, per il trattamento dello scompenso cardiaco, la Sorin Biomedica CRM ha presentato il sistema Best Living, in grado di analizzare, attraverso particolari sensori, ogni aspetto della funzionalità cardiaca e di determinare la migliore configurazione della stimolazione. 

Come si può intuire, le patologie connesse ai disturbi del ritmo possono essere molto complesse nella loro genesi e può essere arduo il riconoscimento e l'applicazione della soluzione terapeutica migliore. La consapevolezza di queste difficoltà diagnostiche e di trattamento deve essere stata la principale motivazione che ha indotto la Cattedra di Cardiologia dell'Università degli Studi dell'Insubria (Varese-Como) ad istituire il primo Master europeo di II livello in Elettrofisiologia ed elettrostimolazione cardiaca, riservato a chi ha già la specialità in cardiologia, nella convinzione che esista la necessità assoluta di un'approfondita preparazione in questi ambiti ultraspecialistici, come già avviene negli Stati Uniti.

 

Bibliografia

  • Gradaus R, Breithardt G, Böcker D. ICD leads: design and chronic dysfunctions. Pacing Clin Electrophysiol. 2003 Feb;26(2 Pt 1):649-57. 
  • Aizawa Y, Chinushi M, Washizuka T. Indications for an implantable cardioverter defibrillator (ICD). Intern Med. 2004 May;43(5):360-7.